Arriva come un toccasana la prima vittoria del Pescara in Serie A, successo ad onor del vero non del tutto meritato cosa che per una volta ci interessa poco essendo particolarmente contenti per i tre punti portati in cascina.
Match che parte lento con un Palermo che piano piano prende in mano le redini dell'incontro rendendosi pericoloso in più di un'occasione e con un Pellizzoli in versione uomo ragno a neutralizzare le incursioni dei rosanero.
Dopo la mezz'ora si assiste ad un cambio di atteggiamento da parte del Pescara che si fa più propositivo riuscendo a mettere in difficoltà la difesa siciliana in più di un'occasione.
Svolta del match è l'espulsione di Von Bergen avvenuta al 36' per fallo di mano da ultimo uomo. Ineccepibile la decisione dell'uomo nero, per l'occasione Doveri di Roma, che lascia gli uomini di Gasperini in 10 per oltre un tempo.
Nella ripresa il Pescara cerca di fare la partita forte della superiorità numerica, ma bravo è il Palermo ad addormentare la gara lasciando pochi margini di pericolosità ai biancazzurri di Stroppa.
Prima che la partita si avvi alla conclusione ci pensa Weiss, subentrato a Quintero nel corso della ripresa, a gonfiare la rete ospite con un missile da fuori area che lascia impietrito Ujkani. Il cronometro segna il minuto 41. Troppo tardi per permettere agli isolani di riorganizzarsi alla ricarca di un pari tuto sommato più che meritato.
Gli undicimila dell'adriatico esultano (Gruppo Bristol ancora assente per protesta) e guardano con maggior fiducia alla prossima gara esterna in quel di Cagliari.
Soloilpe7su7


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