Si inizia sabato 29 novembre con L'ABITO DELLA SPOSA di Mario Gelardi (regista e coautore insieme a Roberto Saviano di Gomorra) per la regia di Mario Panici. Lo spettacolo vede come protagonisti PINO STRABIOLI ed ALICE SPISA
La storia del sarto Lucio e della ricamatrice Nunzia è la storia di due solitudini, di due tenere figure. Italia 1963. E’ l’anno del matrimonio Ponti-Loren, della visita in Italia di Kennedy, della scandalosa love story tra Teddy Reno e Rita Pavone, è l’anno della tragedia del Vajont.
Attraverso il racconto del mondo fuori da una sartoria, ma anche del piccolo mondo di due persone che custodiscono un segreto che finalmente possono svelare, lo spettacolo è un viaggio tra le canzoni e le atmosfere di un’epoca – gli anni ’60 – dove le prime grandi tragedie del nostro Paese si mescolano con gli eventi personali di quelle due fragili vite, destinati a cambiarne l’esistenza. Lui, Lucio, vive ascoltando canzonette e nel rimpianto di un amore finito male con una persona sposata e lei, Nunzia, ricamatrice timida, dimessa ed introversa, animata dalla voglia di vendetta per un giovanotto che l’ha lasciata considerandola non alla sua altezza. La storia, che alterna momenti di profonda intimità ed altri giocosi ed arguti, si sviluppa e si scioglie con naturalezza con un piccolo colpo di scena finale.
Attraverso il racconto del mondo fuori da una sartoria, ma anche del piccolo mondo di due persone che custodiscono un segreto che finalmente possono svelare, lo spettacolo è un viaggio tra le canzoni e le atmosfere di un’epoca – gli anni ’60 – dove le prime grandi tragedie del nostro Paese si mescolano con gli eventi personali di quelle due fragili vite, destinati a cambiarne l’esistenza. Lui, Lucio, vive ascoltando canzonette e nel rimpianto di un amore finito male con una persona sposata e lei, Nunzia, ricamatrice timida, dimessa ed introversa, animata dalla voglia di vendetta per un giovanotto che l’ha lasciata considerandola non alla sua altezza. La storia, che alterna momenti di profonda intimità ed altri giocosi ed arguti, si sviluppa e si scioglie con naturalezza con un piccolo colpo di scena finale.
La rassegna continua il 9 gennaio 2015 con "LE FUGGITIVE" di Pierre Palmade e C. Duthuron per la regia di Nicasio Anzelmo. Protagoniste le mitiche Milena Vukotic e Valeria Valeri

Claude e Margot, due anziane “signore per bene” si incontrano e decidono di ribellarsi alle regole di un mondo da cui si sentono oppresse, arido e privo di sentimenti. Sceglieranno la via della fuga, imbattendosi in situazioni al tempo stesso amare e divertenti. Protagoniste due “grandi dame” della scena italiana.
Descrizione
Lo spettacolo teatrale "Le fuggitive", in programma al Teatro Comunale di Atri venerdì 9 gennaio 2015, a causa di un infortunio della protagonista Valeria Valeri sarà sostituito da "Regina Madre" con Milena Vukotic e Antonello Avallone.
Teatro Comunale di Atri
Venerdì 9 gennaio 2015 ore 21:00
Si arriva così a sabato 7 marzo 2015 con il grande Giorgio Albertazzi nel capolavoro di SHAKESPEARE, "IL MERCANTE DI VENEZIA" per la regia di Giancarlo Marinelli
Sabato 21 marzo è la volta di "OSPITI" autore e regista Angelo Longoni, con Cesare Bocci, Marco Bonini, Eleonora Ivone.
La scena aperta (che riprende nei colori la sala) è quella di una casa abitata da pochi giorni con un tavolo dove poggiano computer, bottiglie di whisky e carte, un divano centrale, un tavolino anch’esso occupato da superalcolici; di lato le scatole di cartone indicano un recente trasloco. Lo sfondo è occupato da una facciata con finestre e porta. È la casa dove si è trasferito il protagonista (Cesare Bocci), un autore televisivo afflitto dalle spese per il mantenimento della ex-moglie e da un lavoro che lo porta a scrivere pessime battute per i comici della tv. Per un banale equivoco l’uomo si troverà a dividere la casa con una donna sconosciuta (che in realtà cercava il precedente inquilino) e a dover respingere il fidanzato stalker di lei (Marco Bonini), i due si ameranno sciorinando tutto il solito campionario di schermaglie e frecciatine viste e ascoltate in decenni di relazioni amorose da tubo catodico. Non cercateci altro, ché difficilmente lo troverete. La scrittura è subordinata all’effetto comico, non c’è quello spazio che permetterebbe un approfondimento anche se minimo e i tre attori (chi in maniera più credibile, chi meno) non fanno nulla per rompere questo ritmo emotivo (che poi nel caso della protagonista femminile, Eleonora Ivone, è anche monotonia recitativa).
Penultimo appuntamento fissato per sabato 11 aprile 2015 con DECALOGO - COMANDAMENTO 1, per la regia di Stefano Francesco Alleva con GIORGIO BORGHETTI.

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