giovedì 6 febbraio 2025

LA POLITICA DEL VOLGO. "NON FARE IL NORDIO" - storia di un nelologismo


Sì è consumato ieri, dapprima alla Camera dei Deputati ed in seguito al Senato, il capolavoro dialettico del Ministro Nordio.

Non ci dilungheremo inutilmente sulla questione Almasri il quale sarà ben orgoglioso di mostrare ai suoi concittadini, pardon coaguzzini, come sia riuscito a farsi pagare un volo, con aereo di Stato per giunta,  che lo riportasse a casa dopo la partita di calcio Juventus-Milan.

Le questioni sulle quali porremo l'attenzione riguarda la brillante dialettica del Ministro Nordio il quale con una serie di mirabolanti parabole riusciva a spostare l'attenzione su altri binari tanto da rendere il povero cittadino libico come l'ennesima vittima della disorganizzazione giustizialista continentale.

Un'arrampicata di specchi senza precedenti espressa con la sicumera di colui che conosce appieno la materia oggetto della disquisizione tanto da fare tenerezza a quanti, a casa, sentivano per la prima volta la voce del simpatico ex pm.

Ergo, da oggi non ci resta che utlizzare il neologismo "NON FARE IL NORDIO" ogni qual volta si cercherà di trovare le più assurde motivazioni giustificative. 

Personalmente già immagino un professore alle prese con lo studente chiamato in cattedra per una normale interrogazione, con lo studente stesso pronto ad elencare la serie di tradizionali disavventure accorse il giorno prima che giustichi la sua impreparazione. 

Ecco immagino il prof. che, con lo stesso sorriso che ieri le telecamere della RAI rubavano al Ministro, esclami: "non fare il nordio".


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