Finisce con le dimissioni di Stroppa la trasferta del Pescara in terra toscana, condita dalla chiiussura della gare in 9 uomini per le espulsioni di Capuano e Zanon e del rigore sbagliato da Vukusic sull' 1-0 per i padroni di casa.
Difficile trovare parole in questo momento in cui tutti sono contro tutti. La tifoseria , pardon i "clienti" (parole della dirigenza), da inizio stagione ha mal digerito la scelta di allenatore, della campagna acquisti e di quella relativa agli abbonamenti.
C'è poi la squadra, che mai ha dimostrato il giusto mordente per meritarsi la salvezza senza che noi riuscissimo a capire se fossero i dettami di Stroppa a non trovare i giusti risultati o i giocatori a remare contro.
La dirigenza, per alcuni inesperta ed arrogante, che pensava alla massima serie come ad un campionato dilettantistico al quale sopravvivere (leggi salvezza) senza rischi magari con una giusta dose di culo.
Ed ora? Si riparte da zero? Magari con un nuovo mister ed una mentalità diversa? Attendiamo che si sbollentino gli umori e vedere che decisione prenderà la società, in primis se acccettare o meno le dimissioni dell'allenatore.
Personalmente il mister non mi è antipatico, ma oggettivamente, a prescindere dai risultati maturati sin qui, non abbiamo mai assistito ad una , dico una, partita di calcio per la quale valesse la pena pagare il biglietto.
Se poi deve dimettersi Stroppa, dovrebbe farlo anche il direttore sportivo Delli Carri, da sempre indigesto alla tifoseria biancazzurra per le sue dubbie qualità morali (calcisticamente parlando).
Guardiamo avanti e sempe FORZA PESCARA
soloilpe7su7


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