Trasferta in terra gianduia sponda granata per i biancazzurri impegnati per l'anticipo della seconda di campionato.
Gruppo Bristol in aperta contestazione con la società presente con 5 unità del distaccamento nordico.
Primo tempo di marca granata che mostra sin dall'inizio di avere intenzione di portare a casa l'intera posta in palio.
I biancazzurri di Stroppa si mostrano timorosi e non vanno oltre qualche fraseggio sterile che mai impensierisce la difesa torinista.
Tuttavia è un rigore a rompere gli equilibri, non tanto nel risultato quanto nell'organizzazione di gioco visto che il Pescara rimane in dieci per l'espulsione (dubbia, personalmente) di Terlizzi.
Ci pensa l'estremo biancazzurro Perin a neutralizzare dagli undici metri lo specialista Bianchi e lasciare le squadre sullo zero a zero, risultato che però viene sbloccato qualche minuto dopo da Sgrigna ottimamente servito da Bianchi ma con un Capuano che commette un errore di posizione.
Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo con il Torino che sfiora il raddoppio dopo 5 minuti con il solito Sgrigna fermato ancora una volta dall estremo biancazzurro Perin.
La pressione granata si concretizza al '59 con un gol di Sgrigna in evidente fuorigioco ( la trasferta dello scorso anno a Torino ci insegna che il fuorigioco ha una interpretazione diversa e noi ci adeguiamo: che zizzità!!!)
Passano pochi minuti ed il Toro cala il tris con Rolando Bianchi che incorna splendidamente su cross di Masiello.
E' la debacle... Il match non ha nulla più da dire con il Pescara che attende mestamente la fine dell'incontro cosa che avviene dopo soli 2 minuti di recupero.
C'è tanto da meditare e da lavorare da parte di squadra e tanto da sostenere da parte dei maniaci del delfino. La Serie A è un bene da non farci sfuggire.
soloilpe7su7
noallatesseradeltifoso
sìallatesseradelpolitico
noagliabbonamentitruffadellasocietà
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Tuttavia è un rigore a rompere gli equilibri, non tanto nel risultato quanto nell'organizzazione di gioco visto che il Pescara rimane in dieci per l'espulsione (dubbia, personalmente) di Terlizzi.
Ci pensa l'estremo biancazzurro Perin a neutralizzare dagli undici metri lo specialista Bianchi e lasciare le squadre sullo zero a zero, risultato che però viene sbloccato qualche minuto dopo da Sgrigna ottimamente servito da Bianchi ma con un Capuano che commette un errore di posizione.
Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo con il Torino che sfiora il raddoppio dopo 5 minuti con il solito Sgrigna fermato ancora una volta dall estremo biancazzurro Perin.
La pressione granata si concretizza al '59 con un gol di Sgrigna in evidente fuorigioco ( la trasferta dello scorso anno a Torino ci insegna che il fuorigioco ha una interpretazione diversa e noi ci adeguiamo: che zizzità!!!)
Passano pochi minuti ed il Toro cala il tris con Rolando Bianchi che incorna splendidamente su cross di Masiello.
E' la debacle... Il match non ha nulla più da dire con il Pescara che attende mestamente la fine dell'incontro cosa che avviene dopo soli 2 minuti di recupero.
C'è tanto da meditare e da lavorare da parte di squadra e tanto da sostenere da parte dei maniaci del delfino. La Serie A è un bene da non farci sfuggire.
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