
A undici anni dai famigerati fatti di Genova, relativi al G8, è uscito nei cinema di tutt'Italia il film "DIAZ - don't clean up this blood".
Un film cruento con una sceneggiatura basata sugli atti relativi al processo a carico di alti funzionari della polizia di Stato e diversi polizziotti e che ha lasciato pochi margini alla fantasia.
Naturalmente la Polizia di Stato e quella penitenziaria protagoniste rispettivamente del raid alla Diaz e dei pestaggi di Bolzaneto, escono con una reputazione che va oltre il disgusto.
Tuttavia il regista si è soffermato troppo (a mio modesto parere) su chi è stato materialmente protagonista in negativo della mattanza e poco sui mandanti della stessa e, soprattutto, sugli organizzatori del G8 che videro in Genova, città che ben si adattava ai loro sporchi piani per deleggittimare la maggioranza dei manifestanti che pacificamente voleva dimostrare il proprio dissenso, il posto ideale.
Non si capisce perchè medici, informatori scientifici e surrogati vari scelgano per i loro meeting sempre mete esotiche mentre i grandi del G8 ne abbiano scelto una (per quanto Genova sia una gran bella città) poco... esotica.
Chissà perchè, luridi...
Vicino a coloro che subirono tali angherie...
Un film cruento con una sceneggiatura basata sugli atti relativi al processo a carico di alti funzionari della polizia di Stato e diversi polizziotti e che ha lasciato pochi margini alla fantasia.
Naturalmente la Polizia di Stato e quella penitenziaria protagoniste rispettivamente del raid alla Diaz e dei pestaggi di Bolzaneto, escono con una reputazione che va oltre il disgusto.
Tuttavia il regista si è soffermato troppo (a mio modesto parere) su chi è stato materialmente protagonista in negativo della mattanza e poco sui mandanti della stessa e, soprattutto, sugli organizzatori del G8 che videro in Genova, città che ben si adattava ai loro sporchi piani per deleggittimare la maggioranza dei manifestanti che pacificamente voleva dimostrare il proprio dissenso, il posto ideale.
Non si capisce perchè medici, informatori scientifici e surrogati vari scelgano per i loro meeting sempre mete esotiche mentre i grandi del G8 ne abbiano scelto una (per quanto Genova sia una gran bella città) poco... esotica.
Chissà perchè, luridi...
Vicino a coloro che subirono tali angherie...
3 commenti:
Genova ... e allora l'Aquila dopo un terremoto sconvolgente?? Città in cui i "grandi" si sono fatti la passeggiata tra le macerie e poi (come invece forse sperava il Silvio "Presidente Onorario") NON hanno messo mano al portafogli per un aiuto alla ricostruzione???
E .... chi c'era come "Presidente Onorario" in entrambe le occasioni? Ma LUI, il ciarlatano ambulante, il guitto nazionale, l'indagato fra gli indagati, il coglione fra i coglioni in cerca di fama e di notorietà, felice di sentirsi dire "your English is very good" da un altro emerito buffone guerrafondaio!
Vedi Paolo, di fronte a queste stronzate del potere veramente verrebbe voglia di prendere un Kalashnikov e di iniziae a sparare a raffica ...
Ciao Livio, ti sento abbastanza belligerante...pensa alla prossima mini vacanza, alla passeggiata di primavera ed alle passeggiate in pineta...tutto passa!!!
Caro Paolo, filosofo aome al solito! Contiamo i giorni ormai!
Ma la mente va già oltre .... va verso la nuova IMU da pagare, le nuove tasse, tutto che rincara, la pensione che invece si allontana e il fatto che a godersi Pineto resteremo sempre di meno ... ma per questo meno pagheremo sempre di PIU'!!
:-)
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