
Giustizia è fatta!!! Un Pescara formato serie A scardina la difesa più forte della cadetteria rifilando tre gol ad un inguardabile Sassuolo.
Seppur con qualche sofferenza di troppo gli uomini di Zeman portano a casa un successo importante contro una squadra che non conosce uno, che sia uno, schema in fase d'attacco.
Si capisce sin dalle prime battute di gioco che i neroverdi emiliani erano scesi all'Adriatico con il chiaro intento di girare uno spot contro il gioco più bello del mondo, interprentando al meglio i dettami di mr. Pea.
Come la logica zemaniana ci insegna, il Pescara parte subito alla ricerca del gol, cosa che diventa da subito impresa ciclopica visto i dieci giocatori del Sassuolo schierati rigorosamente e sistematicamente dietro la linea di palla.
Nonostante il forcing costante, il Pescara non riesce a concretizzare l'enorme mole di gioco e suona come una beffa il gol neroverde arrivato al 42' del primo tempo con il temutissimo bomber Sansone.
Il Pescara non si scoraggia e, incitato dal caldo pubblico biancazzurro, torna sul terreno di gioco più carico di prima.
Logica conseguenza è l'arrocamento degli ospiti che però devono capitolano dopo appena 5' di gioco.
Bianco toglie dalla porta con la mano un colpo di testa di Immobile: espulsione e rigore che lo stesso Immobile realizza.
Agguantato il pareggio, i biancazzurri continuano a tartassare la difesa ospite e, nel giro di 10 minuti, realizzano altre 2 reti sempre con Immobile di testa e con la splendida esecuzione di Lorenzo Insigne ottimamente servito dal sindaco Sansovini.
E' l'apoteosi... pubblico in visibilio e Sassuolo praticamente tramortito. Nonostante il doppio vantaggio il Pescara non si arrende contiuando ad attaccare sempre alla ricerca del gol, in pieno stile zemaniano.
In una delle rare sortite offensive il Sassuolo trova il modo di ridurre le distanze con un rigore trasformato dal solito Sansone.
Gli ultimi 10 minuti di gioco, complice anche un logico calo fisico e l'arrembaggio finale ospite, il Pescara soffre la pressione del Sassuolo ma porta meritatamente a casa la vittoria che vale il secondo posto con una partita da recuperare.
Indecorso il gioco espresso dall'undici di "mr. Mapei", riuscendo a capire abbondantemente il perchè, nelle partite interne, il Sassuolo può contare mediamente su non più di 2700 spettatori.
4-3-3 stile di vita
soloilpe7su7
avanti Zeman
Seppur con qualche sofferenza di troppo gli uomini di Zeman portano a casa un successo importante contro una squadra che non conosce uno, che sia uno, schema in fase d'attacco.
Si capisce sin dalle prime battute di gioco che i neroverdi emiliani erano scesi all'Adriatico con il chiaro intento di girare uno spot contro il gioco più bello del mondo, interprentando al meglio i dettami di mr. Pea.
Come la logica zemaniana ci insegna, il Pescara parte subito alla ricerca del gol, cosa che diventa da subito impresa ciclopica visto i dieci giocatori del Sassuolo schierati rigorosamente e sistematicamente dietro la linea di palla.
Nonostante il forcing costante, il Pescara non riesce a concretizzare l'enorme mole di gioco e suona come una beffa il gol neroverde arrivato al 42' del primo tempo con il temutissimo bomber Sansone.
Il Pescara non si scoraggia e, incitato dal caldo pubblico biancazzurro, torna sul terreno di gioco più carico di prima.
Logica conseguenza è l'arrocamento degli ospiti che però devono capitolano dopo appena 5' di gioco.
Bianco toglie dalla porta con la mano un colpo di testa di Immobile: espulsione e rigore che lo stesso Immobile realizza.
Agguantato il pareggio, i biancazzurri continuano a tartassare la difesa ospite e, nel giro di 10 minuti, realizzano altre 2 reti sempre con Immobile di testa e con la splendida esecuzione di Lorenzo Insigne ottimamente servito dal sindaco Sansovini.
E' l'apoteosi... pubblico in visibilio e Sassuolo praticamente tramortito. Nonostante il doppio vantaggio il Pescara non si arrende contiuando ad attaccare sempre alla ricerca del gol, in pieno stile zemaniano.
In una delle rare sortite offensive il Sassuolo trova il modo di ridurre le distanze con un rigore trasformato dal solito Sansone.
Gli ultimi 10 minuti di gioco, complice anche un logico calo fisico e l'arrembaggio finale ospite, il Pescara soffre la pressione del Sassuolo ma porta meritatamente a casa la vittoria che vale il secondo posto con una partita da recuperare.
Indecorso il gioco espresso dall'undici di "mr. Mapei", riuscendo a capire abbondantemente il perchè, nelle partite interne, il Sassuolo può contare mediamente su non più di 2700 spettatori.
4-3-3 stile di vita
soloilpe7su7
avanti Zeman
1 commento:
grande Pescara!
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